Non c’è un perché per chi ama.
Ti ho amato perché eri tu,
perché ti riconobbi al primo fiato
che non era voce, ma suono,
quello dell’anima che chiama.
E non ti amai per il buio,
cercai con te la luce
e le tue mani
dove c’era il mistero
che sorrideva alla poesia.
Ci si ama per la vita
non per la morte
e poggiai la testa sul tuo petto
per sentire il battito entrare nelle mie vene
ad annullare il suono della materia.
Noi non eravamo e non saremo.
Noi siamo adesso il perché.
Siamo suono e silenzio,
alba e tramonto,
onde di una chioma di mare
che si frange sugli scogli della vita
ma che sempre torna al verde dei tuoi occhi
e ti porta il segreto delle maree.
Non c’è un perché per chi ama,
nessuno conosce il segreto
ma tu ne conosci il sapore e la paura.
Ti ho amato perché eri tu.
Mi hai amato perché ero io
l’incanto segreto delle tue maree.
Giulia Torelli