“Il tempo tra i nostri colli”: un brano di Elena Bernabè


Ognuno di noi ha un punto speciale sulla pelle.
Sul collo. Vicinissimo alla gola.
Un rifugio protetto dal resto del mondo dove accadono miracoli.
Lo custodiamo lontano da occhi indiscreti, preferiamo tenerlo nascosto, chiuso, inaccessibile ai più.
Solo poche persone hanno l’onore di entrare in contatto con questa sacra parte di noi.
Ci si rifugiano i bambini per trovare riparo, sollievo, amore.
E gli amanti, per parlarsi senza le parole e per toccarsi l’anima.
Scegliamo di aprire questa porta magica solo quando alziamo gli occhi al cielo.
Nel collo di chi amiamo sprofondiamo per imprimerci nel cuore il profumo della sua pelle. E proprio lì ci facciamo cullare dal suo calore corporeo e dalla melodia meravigliosa del battito del suo cuore che come un tamburo scandisce il nostro incontro d’anima.
Non esiste altro contatto più tenero, dolce e profondo dell’abbandonarci nel collo altrui.
Tutto può avvenire in quel luogo misterioso.
Lo sanno bene i neonati. Che si accoccolano ben bene in quell’incavo d’amore per guardare il mondo.
E si sta così bene che non si vorrebbe più andarsene via.
Entrare nel collo di qualcuno è come entrare nella sua anima, respirarne l’essenza, accarezzarne la morbidezza.
Ecco il tempo speso meglio.
Quello trascorso tra i nostri colli. Ad accogliere e a ricevere amore. Quello vero.

Elena Bernabè