“Basta che tu ci sia”: una poesia di Biagio Riccio


Non conta che io ti veda, che ti parli, che stiamo a gustare un caffè, che dormiamo insieme, che mi dia le dolci cose.
No, voglio solo tenere con me  il tuo volto: avvolgere candidamente il mio pensiero con lo sguardo dei tuoi bellissimi occhi; “imparo finalmente, nel cuore dell’inverno, che c’è in me un’invincibile estate”.

Non mi interessa neppure sapere se tu sei di un altro,che sono diventato uno sconosciuto per te, come uno straniero di una terra ignota.
Ma che tu ci sia.
Perché il mio è un amore solo per te, insano ed infinito e mi nutro del tuo ultimo sorriso, carezzevole, come il volo di una timida farfalla: mi riconcilio con le primavere del mondo e tutte le cose che ho più care forse daranno risposte alle mie domande.
Aspetto le navi del ritorno, il giorno limpido.
Ecco, penetra il sole nella mia stanza come se si impadronisse di larghi strati di cielo, le nubi si nascondono e sento la freschezza ed il respiro delle acque, il vento dolcissimo tra le foglie; il mare passa e rimane.
Tutto è legato a te, anche se non ti vedo e non sento la tua voce, nemmeno un sussurro, silenzio udibile d’amore.
Al sol immaginarti le porte della notte non si chiuderanno mai.
Basta che tu ci sia e la vita è tutta lì.

Biagio Riccio