Ma quanto amore c’è nella borsa di una donna?
Non puoi saperlo fino a che ci guardi dentro con i suoi occhi.
Non ci sono oggetti, ci sono pensieri, ci sono l’affetto e la premura.
Ci sono un mare di “…e se poi?”, una montagna di “…dai a me!”.
Ci sono ricordi e dimenticanze e tutto quanto c’è nel mezzo.
Ci sono storie da leggere e da raccontare, cose da fare e poi dimenticare.
Ci sono trucchi ed apparenza, per quando è stufa di tutto quell’essere.
La borsa di una donna ha tasche per tutto, tasche per tenere chiuso e tenere aperto, per dividere e tenere insieme.
La borsa di una donna è una pagina di storia condivisa con le sue scarpe, con la sua voglia di andare o di stare, con il suo bisogno di nascondersi o di apparire.
Da qualche parte, cercate bene, c’è musica per rifugiare la testa nei suoni quando intorno c’è solo rumore.
La borsa di una donna cade in terra quando entra in casa quasi che sia troppo il fardello di tutta quella vita in così pochi centimetri.
Nella borsa di una donna c’è un terremoto accaduto e c’è la ricostruzione fedele e meticolosa, nella borsa di una donna, non c’è google che tenga, solo lei sa come mai la cosa che sta cercando sia esattamente lì dove lei non l’avrebbe mai cercata (e nessuno altro, in fondo…).
La borsa di una donna è come il suo cuore, piena di cose che neanche lei sa di avere, di sentimenti riposti ma non buttati, di golfini se fa freddo, di medicine che si prendono cura più che curare.
La borsa di una donna è un’anima silenziosa, un luogo misterioso che un uomo non potrà mai capire neanche quando ci mette le mani (povero lui).
La borsa di una donna è un mistero come la donna che la porta che, piccola o grande, sarà sempre un passo più in là e un gradino più in alto di dove un uomo possa arrivare.
La borsa di una donna è un tratto di strada, un sorso di vita ed un passaggio a livello.
Conviene stare alla giusta distanza, avvicinarsi quando serve e percorrere con calma ogni passo, come col suo cuore.
Ed averne rispetto, come con ogni donna.
Dal web