Le ferite dei non amati non guariscono.
Possono cronicizzare, imbalsamate in una parvenza di normalità che diventa abitudine, ma restano lì, in quel quarto di cuore che nessuno conosce,
che in pochi vogliono vedere,
che si tiene ben nascosto perché, in fondo, sai cosa importa agli altri se ogni giorno chiedi scusa al cielo per non essere quel che potrebbe andar bene a chi ti ha convinto che sarai per sempre un errore.
A voi che, con dignità, camminate nei vostri giorni con questo dolore, io auguro di non sanguinare più.
Che le lacrime ingoiate, nascoste dai giudizi della gente, possano diventare cicatrici da dimenticare.
Che riusciate a perdonarvi per sbagli che non vi appartengono e per la rabbia con la quale hanno deciso di non regalarvi giorni di sorrisi e di mare.
Che nessuno vi urli più contro scelte delle quali siete vittime, non artefici.
Io vi auguro una giornata di sole che curi l’affanno di ogni passo per raggiungere quel posto giusto in cui rinascere.
Quell’abbraccio che ancora non c’è,
vorrei fosse la cura.
Vorrei fosse il vostro domani.
Natascja Di Berardino