“La amo”: meravigliosa poesia di Mario Trejo

Per le sue gambe che la conducono da me
per i suoi passi che la allontanano dagli altri
Per le onde del suo corpo
e il fondo marino della sua pelle
Per le sue mani che giocano
e la maestosità delle sue carezze

Per la solennità dei suoi fianchi
e la precarietà della sua cintola
Perché quando si sveglia cominciano a volare gli uccelli
e i suoi sogni sono i suoi migliori argomenti
Perché è legata a mee splende di libertà

Perché lei sola può annientarmi
e lei sola può eternarmi
Per i suoi occhi i suoi occhi
perché sì e ovviamente
Perché è lei e non un’altra

Mario Trejo (1926-2012)