È tempo di
tornare all’essenziale,
di decidere cosa tenere e cosa cambiare.
È tempo di
fare la differenza.
È tempo di
scegliere le “nostre persone”
e prendercene cura.
È tempo di
rispettare le lacrime e i dolori.
È tempo di
fare spazio ai nostri talenti,
seppelliti dalle paure.
È tempo di
realizzare ciò che ci rende felici,
e non quello che ci omologa agli altri.
È tempo di
respingere al mittente la rabbia.
capire che siamo tutti importanti
nella nostra unicità,
di opporre al “Tu non sei nessuno”,
il “tu sei qualcuno ”.
È tempo di
capire che chi è più fragile
va protetto,
che malato nonsignifica inutile.
È tempo di
capire che farsi valere ed umiliare
non sono la stessa cosa.
È tempo di
rispettare la nostra terra,
di coltivare il nostro giardino,
con una porta socchiusa verso il vicino.
È tempo di
indossare scarpe diverse dalle nostre,
di leggere in lingue
che non conosciamo,
di cogliere sfumature
che non abbiamo mai notato,
di ascoltare il suono del silenzio
e cullarci su note di isole lontane.
È tempo di
rialzarci e prendere per mano chi non ce la fa.
È tempo di
spargere il bello,
di diffondere la speranza,
di seminare umanità,
di ascoltare.
È tempo di
scegliere se usare la forza
per essere leone che difende
o iena che sbrana.
È tempo di
annullare le distanze,
di abbracciare con il pensiero.
È tempo di
dare alla vita il ritmo
del battito del cuore.
Barbara Hugonin