Quante le strade attraversate insieme?
Quanti i sentieri calpestati?
Quante le piogge, quanta la neve
che pende dai lampioni?
Quante le lettere, quanti gli addii,
e ore difficili in tante città?
E poi l’ostinazione di rialzarsi
e camminare, e giungere alla meta.
E quanti gli affanni, quanti i sogni
nel tribolare incessante?
Quanto pane affettato insieme?
Quanti i baci? I libri? Le scale?
Quanti anni a comporre poesie?
Quante grida nei versi?
Quanto tempo passato ascoltando
Beethoven, Corelli, Scarlatti?
I tuoi occhi sono sono lumi stupendi,
e il cuore è la fonte della luce.
E il tuo cuore dunque io vorrei
salvarlo dall’oblio.
Konstanty Ildefons Gałczyński