Perfino così tardi avviene:
l’amore che arriva, la luce che viene.
Ti svegli e le candele si sono accese forse da sé,
le stelle accorrono, i sogni entrano a fiotti nel cuscino,
sprigionano caldi bouquet l’aria.
Perfino così tardi gli ossi del corpo splendono
e la polvere del domani s’incendia in respiro.
Mark Strand
(tratta da “The late our”, 1978, presente nel volume “Il futuro non è più quello di una volta”, a cura di Damiano Abeni, Minimum fax 2006)